top of page

Stanno per arrivare i Rabbini Ebrei in Calabria...sai perché?

Immagine del redattore: Nico TrottaNico Trotta



L’estate calabrese non è caratterizzata solo dall’ arrivo dei tanti turisti in cerca di “un posto al sole”, ma anche da quello di un tipo di visitatori “inconsueti”: i rabbini. Ciò che spinge i sacerdoti ebraici a raggiungere la Calabria da molte parti del mondo, in particolare dagli Stati uniti e dall’ Europa dell’Est, è ovviamente un motivo religioso: la ricerca dei cedri perfetti da utilizzare tra settembre e ottobre per la Sukkoth (“Festa delle Capanne” o anche “Festa dei Tabernacoli”), una delle tre principali feste ebraiche dell’anno, insieme alla Pasqua ebraica (Pesach) e alla Pentecoste (Shavuot). Quasi tutta la produzione italiana di cedro si concentra in Calabria e in particola-

re nel tratto di costa tirrenica dell’Alto Cosentino che va da Tortora a Cetraro che per questo motivo prende il nome di Riviera dei Cedri. Il particolare microclima di questa fascia costiera risulta ideale per la coltivazione di questo agrume che teme il freddo e l’umidità.

Poiché i testi sacri prescrivono che per le celebrazioni della Sukkoth vengano utilizzati solo i frutti migliori dell’albero più bello (che gli Ebrei identificano nel cedro), i rabbini giungono nella Riviera dei Cedri per visionare personalmente a uno a uno gli alberi e scegliere i singoli frutti. Il lavoro di selezione inizia già al mattino presto, con il rabbino e il contadino che avanzano lentamente tra i filari della cedriera. Il rabbino di solito precede il contadino che lo segue con una cassetta di legno e delle forbici nelle mani.

I cedri da utilizzare nelle celebrazioni devono presentare delle caratteristiche ben precise: provenire da alberi cresciuti non da talea innestata e almeno al quarto anno di vita e possedere un peduncolo accentuato, una forma conica perfetta senza rugosità e senza macchie sulla buccia.

Perciò il primo aspetto da verificare è l’assenza di innesti. Se la base del tronco è liscia vuol dire che non c’è stato innesto e quindi si può procedere alla selezione dei frutti di quella pianta. Poiché i rami sono bassi e pieni di spine, il rabbino deve sdraiarsi a terra per individuare i frutti buoni. Effettuata la scelta dopo un’attenta analisi, il sacerdote chiede al contadino di tagliare il cedro dalla pianta per poterne esaminare la buccia, il colore e la forma. Se il frutto supera anche quest’ultimo esame da parte del rabbino, viene riposto nella cassetta dei cedri prescelti per le celebrazioni.

I cedri calabresi sono tra i pochi al mondo a presentare le caratteristiche richieste e per assicurarseli i rabbini sono disposti ad offrire delle cifre altissime.

Oltre ad essere utilizzato nelle celebrazioni religiose ebraiche per il suo valore simbolico, il cedro trova impiego nell’industria farmaceutica, fitocosmetica, profumiera e soprattutto alimentare sia nel comparto dolciario sia in quello degli sciroppi e dei liquori. E’ anche molto richiesto nel campo della pasticceria artigianale dove impreziosisce le sfogliate napoletane e le cassate e i cannoli siciliani.

Il periodo di raccolta dei frutti varia a seconda del loro utilizzo. I cedri per la Sukkoth si raccolgono in estate quando sono ancora verdi, mentre quelli destinati agli altri usi sono raccolti durante tutto il periodo autunnale quando la colorazione è più tendente al giallo dorato.



 
 
 

Follow me

© 2016 created by Nicola Trotta Founder of Vitruvio Medic Center srls Clinic Dental Falivene

Via G.Ungaretti 21/c Montecorvino P. 

Loc.tà  Pagliarone (Salerno)

presso :Centro Direzionale Saccone 

Piva 05684120651          REA SA 465543

 

Contatto  telefonico

T:+39 0828 1991000 Info e Prenotazioni

T:+39 331 3332173 Nicola Trotta 

T:+39 345 9415600 Dott.ssa Falivene O.

  • LinkedIn Social Icon
  • Facebook Social Icon
  • Twitter Social Icon
  • Instagram Social Icon
bottom of page